mercoledì 30 marzo 2011

Rettili

I rettili sono organismi vertebrati ectotermi ovipari.Questa classe comprende quattro ordini : gli squamati (serpenti, anfibenidi e sauri), i crocodilidi o loricati (coccodrilli, alligatori e caimani), i testudinei o cheloni (tartarughe e testuggini) e i rincocefali (tuatara).
ANATOMIA : L'anatomia degli animali appartenenti a questa classe è estremamente variabile tra i vari ordini. Lo scheletro interno dei rettili è composto da stutture ossee molto più robusto di quelle degli anfibi ,questa caratteristica rende questi animali molto più adatti alla vita sulla terraferma.Ciò che contraddistingue più di tutto la struttura ossea è la disposizione laterale degli arti,che porta il corpo ad essere poco sollevato dal terreno, e conferisce a questi animali il classico movimento strisciante quando camminano.I serpenti, la maggioranza degli anfisbenidi e alcuni sauri sono tuttavia del tutto privi di arti e la locomozione avviene a diretto contatto con il terreno.
Le differenze anatomiche all'interno degli ordini sono facilmente riscontrabili , oltre che nell'anatomia esterna ,che va dalla conformazione allungata e priva di arti dei serpenti ,fino alla struttura più corta e tozza delle testuggini ,anche nelle varie forme del cranio, che sono fra l'altro ottimi indicatori dei processi evolutivi.Si osservano infatti tipologie di cranio anapside (privo di fenestrazioni in corrispondenza delle tempie) come quello dei testudinei tipico dei  rettili più primitivi , tipologie di cranio diapside (con due fenestrazioni al livello delle tempie) ,come quello dei loricati e rincocefali,  tipico dei rettili moderni,e crani che presentano lo sfondamento della e seconda o di entrambe le fenestrazioni come quello dei sauri e dei serpenti (questo adattamento permette una maggiore apertura boccale).
PELLE : La pelle dei rettili presenta due strati: l'epidermide,lo strato più esterno che porta le squame, ed il derma lo strato più interno che contiene le terminazioni nervose, i vasi sanguigni e le cellule che sostengono la pelle.Le squame sono strutture cornee costituite da cheratina con forme molto variabili all'interno delle varie specie.Le squame non vengono perse singolarmente ma vengono rinnovate tramite mute.Mentre i serpenti compiono mute complete della pelle i coccodrilli,le tartarughe, le testuggini e i sauri perdono la pelle a brandelli.
Queste strutture sono importanti protezioni contro abrasioni, attacchi di predatori e disidratazione.
SENSI : I sensi come la vista , l'olfatto ed il gusto sono molto sviluppati, anche se la loro specializzazione varia fra le differenti specie.L'udito è invece molto regredito, spesso questi animali sono privi di orecchio medio e esterno e captano i segnali uditivi tramite le vibrazioni delle ossa del cranio.La vista risulta più o meno sviluppata passando da esemplari con occhi particolarmente grandi ,ad esemplari con abitudini prevalentemente sotterranee con occhi molto rudimentali o addirittura inesistenti.Molto interessante è invece lo sviluppo delle palpebre.I loricati ,i cheloni e numerosi sauri presentano due palpebre mobili una superiore ed una inferiore ed una membrana nittante (un rivestimento cutaneo trasparente che scorrendo sull'occhio lo ricopre proteggendolo ma consentendo comunque all'animale di vedere).Nei serpenti e in alcuni sauri, invece,le palpebre superiore ed inferiore si sono saldate formando uno strato protettivo trasparente che ricopre costantemente l'organo visivo.
Caratteristico di serpenti e sauri è l'organo di Jacobson, posizionato all'interno della bocca, che analizza le molecole odorose captate nell'ambiente circostante dall'estroflessione della lingua.
Alcuni serpenti hanno inoltre sviluppato sul muso organi termosensibili ,che consentono di captare le minime variazioni di temperatura e individuare la preda. 
RIPRODUZIONE : Durante la stagione riproduttiva le esibizioni dei maschi per attirare la femmina e stabilire i territori variano molto all'interno della classe.Principalmente i rettili emettono suoni particolari ,caratteristici della stagione degli amori o esibiscono creste e colorazioni sgargianti.
I sessi sono separati e la fecondazione è interna ; anche se in rari casi è presente la partenogenesi.
Principalmente la classe comprende specie ovipare.Le uova telolecitiche sono solitamente deposte in nidi sotterranei dove è presente l'adeguato tasso di umidità e dove le uova rimangono al riparo fino alla schiusa.Il periodo di incubazione varia all'interno della classe ,da pochi giorni a qualche mese;in rari casi i piccoli,dopo la schiusa, rimangono all'interno del nido per uscirne quasi un anno dopo.Le uova amniotiche (adattamento che consente l'indipendenza dall'acqua) presentano solitamente un guscio poroso che consente gli scambi gassosi e il passaggio dell'acqua necessari per lo sviluppo dell'embrione.

Nelle specie ovovivipare ,invece, le uova vengono trattenute nel corpo della madre fino alla schiusa.Solitamente i genitori non allevano i cuccioli ,tranne in rari casi come nei corcodilidi che allevano i loro piccoli anche per periodi più o meno lunghi.

Marco Fasoli 

lunedì 21 marzo 2011

Eaerth Hour 2011

  Il 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30 sono la data e l’ora scelta dal WWF per la realizzazione della quinta edizione dell’evento globale più importante dell’organizzazione: Earth Hour.
Nel 2010 più di un miliardo di persone in 124 Paesi del mondo hanno spento la luce per un’ora a testimoniare simbolicamente la volontà di difendere l’ambiente, quest’anno le adesioni sono ancora maggiori.

Si chiama Earth Hour, Ora della Terra, la manifestazione che ormai da cinque anni può essere considerata come il simbolo della lotta del WWF per la difesa dell’ambiente. L’origine dell’iniziativa risale al 2007, quando Sidney rimase spenta per un’ora. Da allora, nei successivi anni, introno all’evento si è costituito un vero e proprio movimento per la sostenibilità del nostro pianeta che non ha mai smesso di espandersi.
L’ultima edizione nel 2010 ha contato sull’adesione di più di un miliardo di persone in 124 Paesi del mondo, con la partecipazione italiana di 140 comuni, 200 aziende e molte tra Associazioni, Enti Locali e scuole.

“Il futuro eco-friendly – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – è un’azione concreta che può iniziare subito. Mentre i Governi discutono sull’accordo globale e sulle regole comuni per vincere la sfida dei cambiamenti climatici, nelle case, nei negozi, uffici, scuole, imprese e perfino per le strade, le azioni quotidiane di centinaia di milioni di persone, sommate insieme, possono avviare il cambiamento che garantirà al mondo nuovo equilibrio ambientale, economico e sociale. Un amministratore delegato può cambiare un’impresa, un bambino di sette anni può cambiare la sua classe, un presidente può cambiare il suo Paese. Ogni singola azione, piccola o grande che sia, sommata a centinaia di milioni di altre, può davvero cambiare il mondo”.
L’obiettivo è di partire da un’ora per arrivare ad un utilizzo consapevole e rispettoso del pianeta da parte di ogni cittadino in ogni sua azione quotidiana, magari iniziando seguendo gli eco-consigli presenti sul sito del WWF.

In Italia hanno aderito 70 città e comuni, da quelle principali come Milano, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Palermo a decine e decine di altre.
Insieme a monumenti, piazze, uffici, chiese, sedi istituzionali, negozi, abitazioni il 26 si spegnerà per la prima volta anche il Duomo di Milano.
Le altre icone mondiali previste per questa edizione saranno : la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra, il Ponte sul Bosforo, le Kuwait Towers. Ulteriore novità della quinta edizione è la partecipazione all’evento delle 14 navi di Costa Crociera che spengeranno le loro luci sulle acque del Mediterraneo, degli Emirati Arabi, dei Caraibi, del Sud America, dell’Oceano Indiano e dell’Estremo Oriente.
A Genova rimarrà al buio il nuovo Palazzo Costa, tra i primi palazzi a zero emissioni di CO2 in Italia.

L’evento ha ricevuto anche una forte adesione da parte delle imprese. Tramite lo spegnimento simbolico delle luci, iniziative di sensibilizzazione e la distribuzione delle candele simbolo dell’iniziativa, parteciperanno all’evento: Electrolux, Epson, Epson Meteo, Sofidel, UniCredit, Terna, Costa Crociere, Dodo, Auchan, Berendsohn Italiana, Coca-Cola HBC Italia, Sony Italia, Tetra Pak Italia, Peroni e Camomilla Italia.
IKEA, in collaborazione con WWF Italia ed Ecolight, parteciperà tramite l’iniziativa “Bulb Box”. IKEA si adopererà per distribuire, nelle sue sedi e nelle piazze, particolari scatole da utilizzare per raccogliere le lampadine a basso consumo usate, così da permetterne un adeguato e corretto smaltimento.

“L’Ora della Terra prova più di ogni altra cosa che una singola persona ha il potere di fare la differenza”, Andy Ridley, Co-fondatore dell’evento.



da www.Labsus.org  

Fabio Fasoli



sabato 19 marzo 2011

Anfibi

La classe amphibia comprende organismi vertebrati ectotermi con stile di vita bimodale strettamente legato all'acqua.Anche se in alcuni casi le uova vengono deposte sulla terraferma, la maggior parte degli animali appartenenti a questa classe presentano nel ciclo vitale il  passaggio,tramite una metamorfosi, da una fase larvale acquatica ,con respirazione tramite branchie,ad una fase adulta terrestre ,con respirazione tramite polmoni.
Questi organismi sono suddivisi in tre grandi gruppi : Anuri (rane,rospi), Apodi (cecilie), Urodeli (tritoni,salamandre).
PELLE : La pelle priva di scaglie o peli protettivi presenta come unica fonte di isolamento dall'ambiente esterno il muco prodotto da numerose ghiandole mucose poste nel derma; l'assenza di vere e proprie protezioni rende la pelle degli anfibi altamente permeabile all'acqua restringendo la loro diffusione unicamente in zone umide.Questa tipologia di cute permeabile all'acqua e la loro natura ectoterma costringe questi organismi a rimanere al riapro nelle ore più calde e nelle ore più fredde per impedire la disidratazione ed il congelamento.
Principalmente popolano zone limitrofe ad una fonte d'acqua in regioni tropicali e temperate; ma alcuni nel corso dell'evoluzione si sono adattati a sopravvivere anche in ambienti aridi e freddi , molto differenti dal loro habitat ideale.Nel derma sono presenti solitamente anche numerose cellule pigmentali che consentono numerose tipologie di colorazione, spesso con funzione di avvertimento nelle specie velenose e ghiandole velenifere che producono secrezioni altamente tossiche o repellenti per i predatori.
Numerosi anfibi presentano la respirazione cutanea;la pelle infatti molto sottile e ricca di vasi saguigni effettua direttamente gli scambi gassosi con l'ambiente circostante assorbendo ossigeno e cedendo anidride carbonica.
CORPO : La struttura corporea varia all'interno dei tre principali gruppi in cui si suddivide la classe.Gli Anuri e gli Urodeli sono dotati di quattro arti ,con quattro dita su quelli anteriori e cinque su quelli posteriori;ciò che differenzia anatomicamente questi due gruppi è il fatto che mentre gli anuri presentano un corpo tozzo privo di coda,un capo di grandi dimensioni ,arti anteriori piccoli,arti posteriori particolarmente robusti ;gli Urodeli sono invece dotati di un copro lungiforme munito di coda , un capo di piccole dimensioni e arti piccoli.
Gli Apodi invece come ci suggerisce il nome sono privi di arti e presentano un anatomia vermiforme.
RIPRODUZIONE : Negli anuri la fecondazione e principalemente esterna , il maschio infatti dopo aver afferrato la femmina rilascia lo sperma nello stesso istante in cui la femmina espelle le uova fecondandole.Negli Urodeli invece la fecondazione è interna il maschio introduce lo sperma all'interno della femmina;lo sperma è racchiuso in piccole capsule gelatinose denominate spermatofore.Anche negli apodi la fecondazione è interna.
Le uova degli anfibi sono prive di amnios e di guscio; come rivestimento presentano infatti un involucro gelatinoso che non resiste all'assenza di umidità.Le uova deposte singolarmente o a cordoni devono essere posizionate nell'acqua;in sospenzione o ancorate, o in ambienti particolarmente umidi.Il numero delle uova depositate varia enormemente da poche fino ad un numero di 50.000.
MIGRAZIONE : Il fenomeno della migrazione si ha negli anfibi nella stagione riproduttiva ;gli adulti infatti vivono sulla terraferma ed ogni anno all'arrivo della stagione riproduttiva stimolati da fattori ambientali come la temperatura,la quantità di pioggia caduta e la durata del giorno, intraprendono la migrazione verso le sorgenti d'acqua dove avverrà l'accoppiamento e la deposizione delle uova.


Marco Fasoli

ANFIBI

La classe amphibia comprende organismi vertebrati ectotermi con stile di vita bimodale strettamente legato all'acqua.Anche se in alcuni casi le uova vengono deposte sulla terraferma, la maggior parte degli animali appartenenti a questa classe presentano nel ciclo vitale il  passaggio,tramite una metamorfosi, da una fase larvale acquatica ,con respirazione tramite branchie,ad una fase adulta terrestre ,con respirazione tramite polmoni.
Questi organismi sono suddivisi in tre grandi gruppi : Anuri (rane,rospi), Apodi (cecilie), Urodeli (tritoni,salamandre).
PELLE : La pelle priva di scaglie o peli protettivi presenta come unica fonte di isolamento dall'ambiente esterno il muco prodotto da numerose ghiandole mucose poste nel derma; l'assenza di vere e proprie protezioni rende la pelle degli anfibi altamente permeabile all'acqua restringendo la loro diffusione unicamente in zone umide.Questa tipologia di cute permeabile all'acqua e la loro natura ectoterma costringe questi organismi a rimanere al riapro nelle ore più calde e nelle ore più fredde per impedire la disidratazione ed il congelamento.
Principalmente popolano zone limitrofe ad una fonte d'acqua in regioni tropicali e temperate; ma alcuni nel corso dell'evoluzione si sono adattati a sopravvivere anche in ambienti aridi e freddi , molto differenti dal loro habitat ideale.Nel derma sono presenti solitamente anche numerose cellule pigmentali che consentono numerose tipologie di colorazione, spesso con funzione di avvertimento nelle specie velenose e ghiandole velenifere che producono secrezioni altamente tossiche o repellenti per i predatori.
Numerosi anfibi presentano la respirazione cutanea;la pelle infatti molto sottile e ricca di vasi saguigni effettua direttamente gli scambi gassosi con l'ambiente circostante assorbendo ossigeno e cedendo anidride carbonica.
CORPO : La struttura corporea varia all'interno dei tre principali gruppi in cui si suddivide la classe.Gli Anuri e gli Urodeli sono dotati di quattro arti ,con quattro dita su quelli anteriori e cinque su quelli posteriori;ciò che differenzia anatomicamente questi due gruppi è il fatto che mentre gli anuri presentano un corpo tozzo privo di coda,un capo di grandi dimensioni ,arti anteriori piccoli,arti posteriori particolarmente robusti ;gli Urodeli sono invece dotati di un copro lungiforme munito di coda , un capo di piccole dimensioni e arti piccoli.
Gli Apodi invece come ci suggerisce il nome sono privi di arti e presentano un anatomia vermiforme.
RIPRODUZIONE : Negli anuri la fecondazione e principalemente esterna , il maschio infatti dopo aver afferrato la femmina rilascia lo sperma nello stesso istante in cui la femmina espelle le uova fecondandole.Negli Urodeli invece la fecondazione è interna il maschio introduce lo sperma all'interno della femmina;lo sperma è racchiuso in piccole capsule gelatinose denominate spermatofore.Anche negli apodi la fecondazione è interna.
Le uova degli anfibi sono prive di amnios e di guscio; come rivestimento presentano infatti un involucro gelatinoso che non resiste all'assenza di umidità.Le uova deposte singolarmente o a cordoni devono essere posizionate nell'acqua;in sospenzione o ancorate, o in ambienti particolarmente umidi.Il numero delle uova depositate varia enormemente da poche fino ad un numero di 50.000.
MIGRAZIONE : Il fenomeno della migrazione si ha negli anfibi nella stagione riproduttiva ;gli adulti infatti vivono sulla terraferma ed ogni anno all'arrivo della stagione riproduttiva stimolati da fattori ambientali come la temperatura,la quantità di pioggia caduta e la durata del giorno, intraprendono la migrazione verso le sorgenti d'acqua dove avverrà l'accoppiamento e la deposizione delle uova.


Marco Fasoli

mercoledì 2 marzo 2011

Pesci

L'insieme degli organismi compresi sotto il termine pesci non costituiscono un gruppo monofiletico, non sono quindi identificabili in una classe naturale e non presenta una collocazione tassonomica.Tuttavia oggi il termine viene comunemente utilizzato per identificare quell'insieme di organismi vertebrati acquatici, ectotermi ,che respirano mediante branchie, possiedono pinne ed una pelle solitamente ricoperta da squame.
I pesci sono stati i primi organismi vertebrati ad apparire sul nostro pianeta e si possono suddividere in 3 grandi gruppi : un gruppo di agnati comprendenti le classi Cefalaspidi e Eterostraci, e due gruppi di gnatostomi ,i pesci cartillaginei costituenti la classe dei Condritti ed i pesci ossei costituenti la classe degli Osteitti.
Anatomia : i pesci presentano un gran numero di adattamenti per la vita acquatica che comprendono un corpo idrodinamico,la presenza di pinne mediane (o impari) e di pinne pari ,branchie per l'estrazione dell'ossigeno dall'acqua ed uno scheletro interno che presenta forme differenti nei tre grandi gruppi. Gli agnati possiedono uno scheletro molto rudimentale costituito unicamente da una notocorda dorsale; mentre gli gnatostomi sono dotati di uno scheletro osseo comprendente cranio, colonna vertebrale, e strutture ossee delle pinne.In un gran numero di organismi la pelle è ricoperta da squame che proteggono il corpo e ne facilitano lo scivolamento nell'acqua.Nella pelle sono presenti ghinadole che secernono muco e proteggono l'animale dai batteri e in alcuni casi facilitano lo scivolamento nell'ambiente liquido.
Pinne :Quasi tutti i pesci sono dotati di queste strutture che si suddividono in due tipologie principali.Le pinne mediane ,o impari ,situate nella sezione mediana del corpo e comprendenti la pinna dorsale ,caudale e anale e le pinne pari comprendenti le pinne pelviche e pettorali.
Sensi : Gli organismi appartenenti a questo gruppo presentano numerose tipologie di organi di senso sia comuni alle altre classi, sia peculiari a questo insieme di animali.Gli occhi si presentano più o meno sviluppati a seconda delle specie e dell'habitat che queste popolano.Si passa dalle forme con occhi di grandi dimensioni caratteristiche delle acque profonde,a specie con occhi più o meno sviluppati rispetto alla torbidità dell'acqua ,fino a forme con una vista scarsa, o addiruttura prive di occhi ,che popolano gli habitat in totale oscurità (acque fangaose, profonde ,caverne).L'udito, l'olfatto e il gusto sono sensi particolarmente sviluppati nei pesci e gli ultimi due non  presentano una netta distinzione.
Molto particolare è la zona chiamata "linea laterale" costituita da neuromasti, meccanocettori in grado di percepire vibrazioni e variazioni di pressione nell'acqua.Molti pesci sono anche in grado di captare ,e in alcuni casi generare ,onde elettriche e impulsi ciò serve loro, oltre che per individuare ostacoli e prede, anche per difesa e la comunicazione.
Concentrazione interna di acqua e sali : La concentrazione interna di acqua e sali e la sua regolazione e mantenimento è un aspetto di fondamentale importanza per la sopravvivenza di questi animali che si possono suddividere in tre grandi categorie: le specie che si spostano tra ambiente marino e acqua dolce, i pesci marini e i pesci di acqua dolce.I primi si trovano all'equilibrio osmotico con l'ambiente circostante potendo regolare il flusso dei sali sia dentro sia fuori dal corpo; i pesci marini presentano, invece, una concentrazione interna di soluti minore rispetto all'ambiente circostante, per questo tendono a perdere acqua per osmosi.Per sopperire a queste perdite trattengono acqua producendo urina particolarmente concentrata e bevendone grandi quantità.I pesci di acqua dolce presentano invece il problema opposto vivendo in un ambiente meno concentrato e dovendo evitare la perdita dei soluti. Producono urina particolarmente diluita per eliminare l'acqua accumulata in eccesso per osmosi e ridurre al minimo la perdita di soluti.
Riproduzione :Nella maggior parte dei pesci la fecondazione è esterna , il maschio infatti sparge lo sperma sulle uova deposte dalla femmina, e i piccoli escono in forma larvale dalle uova.Nei casi di fecondazione interna invece le uova possono restare all'interno della femmina fino alla schiusa.
Alcune specie compiono lunghe migrazioni per raggiungere l'ambiente adatto per la deposizione e spesso muoiono dopo l'accoppiamento.
Numerosi pesci d'acqua dolce costruiscono anche un nido e spesso restano a protezione delle uova fino alla schiusa. 

Marco Fasoli


(3) Subphylum Vertebrati
                                (1) Superclasse Agnati
                                  Classe : -Cefalaspidi
                                                -Eterostraci
                                (2) Superclasse Gnatostomi
                                  Classe : -Condritti      Sottoclasse : -Elasmobranchi
                                                                                          -Olocefali
                                                -Osteitti        Sottoclasse : -Attinopterigi
                                                                                          -Sarcopterigi