lunedì 13 febbraio 2012

Pesca al tonno con FAD

PESCA AL TONNO CON FAD





Il metodo di pesca al tonno con FAD è estremamente dannoso per l'ecosistema marino.Questa tipologia di pesca si basa nel gettare in mare oggetti galleggianti con radio trasmettitore. Al di sotto di questi in un breve tempo si raduna una grande quantità di pesce attratto dall'oggetto;il pesce così radunato viene in seguito pescato con le reti posizionate precedentemente dal peschereccio.Il danno maggiore è dovuto al fatto che con questo sistema vengono attratti e catturati nelle reti non solo le specie commerciabili di tonno ma altre numerose specie come squali ,razze ,balenottere, delfini ecc..Queste inutili catture che causano nella maggior parte dei casi la morte dell'animale apportano un immenso danno all'ambiente marino andando ad intaccare le popolazioni di specie fondamentali per la salute dell'ecosistema.

domenica 12 febbraio 2012

MAMMIFERI

I mammiferi sono una classe di vertebrati omeotermi appartenenti al phylum Cordati che conta circa 4600 specie. Grazie a numerosi adattamenti popolano quasi tutti gli ambienti compatibili alla vita sul nostro pianeta.
Una delle particolarità di questa classe è l'incredibile variabilità di taglia ,si va infatti dalle piccole dimensioni di un pipistrello fino agli oltre 30 metri della balenottera azzurra.
PELO: Una delle caratteristiche che ci permettono di identificare immediatamente un mammifero è la presenza del pelo.L'avere il corpo ricoperto ,per una percentuale più o meno elevata,di pelo è infatti una delle caratteristiche peculiari della maggior parte dei mammiferi.
Il pelo che forma la pelliccia può essere suddiviso in due tipi: un sottopelo, più denso e morbido,  che fornisce isolamento termico,ed il pelame,più  lungo e ruvido , che conferisce la colorazione e protezione del derma.Il pelo ha origine da un follicolo pilifero struttura epidermica che si trova all'interno del derma; sono costituiti principalmente da cheratina.
La pelliccia può svolge numerose funzioni le principali sono:
1) Isolamento del derma dall'ambiente per la regolazione della temperatura corporea.
2) Colorazioni che consentono il criptismo dell'animale.Questo vale sia per i predatori che necessitano di avvicinarsi alla preda senza essere notati,sia per gli animali a rischio di predazione che necessitano di confondersi con l'ambiente circostante per non essere visti dai predatori.
3) Variazione nella forma e colorazione fra maschio e femmina nelle specie che presentano dimorfismo sessuale.
4) Importante funzione nella comunicazione visiva grazie alla presenza di muscoli erettili
5) Peli modificati in vibrisse con funzione di organi tattili.
6) In alcune specie i peli possono essere modificati in aculei come strutture difensive.
Il pelo è coadiuvato nella sua funzione dalle ghiandole sabacee che secernono una sostanza che ha la funzione di lubrificare il pelame.
ALLATTAMENTO: Un altra caratteristica che contraddistingue questa classe è il fenomeno dell'allattamento della prole,che prosegue dalla nascita finchè la progenie non sarà in grado di nutrirsi di cibo solido.Il latte viene prodotto da ghiandole mammarie che si sviluppano all'esterno in mammelle (dalle quali prende il nome l'intera classe ,mammalia).
Il numero delle mammelle varia nelle differenti specie in base al numero medio della prole generata ad ogni parto.
DENTIZIONE: I mammiferi sono organismi eterodonti ; presentano quattro tipologie di denti :incisivi,canini,molari e premolari.Il numero di ogni singola tipologia varia nelle differenti specie in base alle abitudini alimentari.
La dentizione e del tipo difiodonte in cui una prima dentatura decidua viene poi sostituita da una seconda dentatura permanente.
STRUTTURA AURICOLARE: In questa classe si assiste all 'evoluzione dell' orecchio esterno con la funzione di incanalare il suono e l'orecchio medio con martello ,incudine e staffa.
DIETA: All'interno di questa classe sono presenti varie tipologie di dieta: carnivora,erbivora e onnivora; strettamente legate alla differente strutturazione della dentatura e del tubo digerente.Trattandosi di organismi endotermi necessitano di alimentarsi regolarmente.
RIPRODUZIONE: Mentre nella maggior parte delle specie i maschi sono fertili per tutto l'anno ,le femmine invece lo sono solo per un breve periodo dell'anno denominato estro.
Nella classe sono presenti tre modelli di riproduzione: i monotremi ovipari che presentano comunque allattamento dopo la schiusa,i marsupiali ovovivipari dotati di marsupio dove si compie il breve periodo di gestazione, e gli euteri,i mammiferi placentati in cui il periodo di gestazione è molto più lungo.
In generale i mammiferi presentano differenze identificabili fra individui di piccola taglia e quelli di grande taglia.I primi sono caratterizzati da un numero elevato di piccoli per parto,una rapida crescita postnatale e dalla precoce maturazione sessuale.I secondi invece sono caratterizzati solitamente da un piccolo per parto,una lunga gestazione e tardiva maturazione sessuale.


Marco Fasoli


martedì 15 novembre 2011

Uccelli

La classe degli uccelli (aves) comprende oltre 9000 specie con una distribuzione su quasi l'intero globo ; sono infatti presenti in quasi tutti gli ecosistemi a partire dal Polo nord fino al Polo sud.Si tratta di animali bipedi,alati,omeotermi e ovipari.Caratteristica che ci permette di identificare immediatamente un uccello sono le penne,struttura evolutasi dalle scaglie dei rettili, questo ne suggerisce ancor di più la parentela filogenetica con questa classe.Gli uccelli sono i primi organismi endotermi evolutisi sul nostro pianeta.
Un altra caratteristica che accomuna quasi tutti gli uccelli ,tranne rare eccezioni, è il volo,capacità già evolutasi negli insetti e che raggiunge con gli uccelli la massima efficenza. 
PENNE : La struttura di una penna consiste in un calamo parte cava che emerge da un follicolo epidermico e che prosegue nel rachide , che porta numerose barbe.Calamo e rachide costituiscono l'asse centrale di una penna ,le barbe invece si dispongono verso l'esterno, da ambo i lati del rachide, diagonalmente, parallele le une alle altre.Dalle singole barbe ,disposte su ciascun lato, dipartono numerose barbule strutture di più piccole dimensini che si sovrappongono e si ancorano a quelle di una barba adiacente trasformando la struttura di una penna in una superficie compatta.Per fare ciò le barbule sono munite di sottilissimi uncini denominati amuli.Una volta giunta a maturità la penna costituisce una parte morta come il pelo di un mammifero.Sono costituite principalmente da ceratina.
Le penne nel loro insieme costituiscono quell'importantissima struttura unitaria necessaria non solo alla funzione del volo ma anche alla regolazione termica e agli effetti visivi ( biocomunicazione,dimorfismo sessuale , criptismo).
Sulla superficie corporea di un uccello possiamo distinguere tre tipologie di piumaggio differenti : le penne remoganti posizionate sulle ali e sulla coda deputate alla funzione del volo,
le penne copritrici embricate le une sulle altre che ricoprono tutto il corpo,e le piume, con barbe e barbule lunghe,poste al di sotto delle copritrici,costituenti il piumino con funzione di isolante termico.
Di fondamentale importanza è l'impermebilizzazione all'acqua delle penne , processo che avviene grazie al secreto ceroso prodotto dalla ghiandola dell'uropigio posta sul rudimento della coda.L'animale prelevato tale secreto con il becco passa poi a spalmarlo sull'intera superficie corporea. 
BECCO :Il becco è una parte di scheletro esterno presente in tutti gli uccelli.All'interno della varie specie appartenenti a questa classe svolge molteplici funzioni; viene infatti utlizzato oltre che per mangiare,per manipolare oggetti , per uccidere la preda,per riposizionare e pulire le penne,per l'ipermeabilizzazione del piumaggio,per la nutrizione della prole,ed in alcune specie svolge un ruolo importante anche nel corteggiamento.
Il becco è costituito da una mandibola superiore ed una mandibola inferiore, composte da un gran numero di ossa incardinate fra loro;tale struttura consente una notevole apertura.
Anatomicamente il becco è costituito da tre strati: partendo dall'esterno troviamo uno strato di cheratina,poi uno starto vascolarizzato contenente le terminazioni nervose,e per ultimo lo strato costituito da vero e proprio tessuto osseo spesso cavo o poroso.
La forma del becco varia notevolmente a seconda dell'alimentazione della specie che lo possiede.
In numerose specie i nidiacei possiedono una struttura ossea denominata "dente d'uovo" che facilita la rottura dell'uovo durante la schiusa.
SCHELETRO :Lo scheletro per quanto riguarda gli uccelli volatori presenta caratteristiche peculiari che ne hanno consentito la maggior legerezza ma al contempo l'aumento di resistenza,due caratteristiche scheletriche fondamentali per il volo.
Gli uccelli con la capacità di volare possiedono,infatti , ossa cave (pneumatiche) ,con una serie di travi interne che ne aumentano la resistenza.Spesso all'interno della cavità ossea si proiettano sacchi d'aria che si sviluppano dai polmoni.Essendo cave le ossa pneumatiche sono prive di midollo osseo e quindi non possiedono la possibilità di essere riparate una volta rotte, non potendo riprodurre cellule del sangue tramite  l'ematopoiesi.Viceversa,le specie che non possiedono la capacità di volare sono del tutto prive di ossa cave.
Un altra modificazione importante per il volo è quella dello sterno ,che diviene più ampio e appuntito a formare la carena, che oltre ad avere una stuttura più areodinamica costituisce un'ampia superficie di inserzione per i muscoli alari.
Anche la colonna vertebrale è caratterizzata ma maggiore rigidità dovuta alla fusione delle vertebre tra loro e con il cinto polvico formando una struttura rigida perfettamente evoluta per il volo.
Altra caratteristica importante dei volatili è quella di avere più vertebre cervicali di qualunque altra classe,questo conferisce al collo maggiore mobilità e flessibilità.
Il cranio è una struttura fusa praticamente in un unico pezzo, caratterizzata da una grande cavità cerebrale e da orbite molto voluminose circondate da un anello di ossa ,denominate ossa sclerotiche, che assieme all'altissima densità di fotorecettori retinici,al gran numero di nervi ottici e alla presenza di un secondo gruppo di muscoli che controllano gli occhi; rendono questi animali i portatori della miglior vista dell'intero regno animale.
Anche l'udito è un senso molto sviluppato in questa calsse a differenza dell'olfatto che risulta invece molto scarso.
SISTEMA RESPIRATORIO : Il sistema respiratorio dei volatili presenta come caratteristica peculiare la presenza oltre ai polmoni dei sacchi aeriferi.Queste strutture non hanno un ruolo diretto nello scambio di gas con l'esterno ma partecipano ai processi di ventilazione polmonare immagazzinando aria durante l'inspirazione e riversandola poi nei polmoni durante l'espirazione.Questo meccanismo di ventilazione polmonare è strettamente legato al movimento delle masse muscolari.
A differenza dei polmoni tipici dei mammiferi ,quelli delgi uccelli sono privi di alveoli sostituiti da un sistema di bronchi e capillari aeriferi dove l'aria circola in continuazione.
Proprio queste modificazione di un polmone a "circolazione d'aria" permettono di sopperire all'immensa richiesta di ossigeno che comporta l'attività muscolare legata al volo,contrapponendo al difetto dimensionale (polmoni relativamente piccoli) un aumento delle superfici di scambio respiratorio.
RIPRODUZIONE :In questa classe i sessi sono sempre separati e caratterizzati nella maggior parte dei casi da dimorfismo sessuale.La fecondazione è interna ed avviene per giustapposizione delle cloache.La riproduzione è stagionale e lo sviluppo è diretto.
La maggior parte delle specie presentano territorialismo e sono particolarmente importanti i processi di corteggiamento.Il processo riproduttivo è caratterizzato dalla costruzione di un nido le cui tipologie sono innumerevoli all'interno della classe.E' presente il parassitismo sociale. 
MIGRAZIONI :I processi migratori sono legati principalmente alla diminuzione della reperibilità di cibo e all'abbassamento delle temperature.Dal punto di vista fisiologico la variazione della durata delle giornate stimola l'attività della ghiandola pituitaria;che con il rilascio di specifici ormoni porta ad una serie di cambiamenti fisiologicie comportamentali,che portano allo sviluppo delle gonadi, alla deposizione di grasso,alla migrazione,al corteggiamente,all'accoppiamento.La maggior parte degli uccelli migratori seguono rotte ben precise Nord-Sud.La maggior parte delle specie infatti popolano l'emisfero settentrionale,dove è presente la percentuale maggiore di terre emerse, e compie migrazioni verso sud durante l'inverno e verso nord durante l'estate.Alcune specie sono capaci di compiere migrazioni dalla straordinaria durate spostandosi fino ad oltre 18000 km.

mercoledì 30 marzo 2011

Rettili

I rettili sono organismi vertebrati ectotermi ovipari.Questa classe comprende quattro ordini : gli squamati (serpenti, anfibenidi e sauri), i crocodilidi o loricati (coccodrilli, alligatori e caimani), i testudinei o cheloni (tartarughe e testuggini) e i rincocefali (tuatara).
ANATOMIA : L'anatomia degli animali appartenenti a questa classe è estremamente variabile tra i vari ordini. Lo scheletro interno dei rettili è composto da stutture ossee molto più robusto di quelle degli anfibi ,questa caratteristica rende questi animali molto più adatti alla vita sulla terraferma.Ciò che contraddistingue più di tutto la struttura ossea è la disposizione laterale degli arti,che porta il corpo ad essere poco sollevato dal terreno, e conferisce a questi animali il classico movimento strisciante quando camminano.I serpenti, la maggioranza degli anfisbenidi e alcuni sauri sono tuttavia del tutto privi di arti e la locomozione avviene a diretto contatto con il terreno.
Le differenze anatomiche all'interno degli ordini sono facilmente riscontrabili , oltre che nell'anatomia esterna ,che va dalla conformazione allungata e priva di arti dei serpenti ,fino alla struttura più corta e tozza delle testuggini ,anche nelle varie forme del cranio, che sono fra l'altro ottimi indicatori dei processi evolutivi.Si osservano infatti tipologie di cranio anapside (privo di fenestrazioni in corrispondenza delle tempie) come quello dei testudinei tipico dei  rettili più primitivi , tipologie di cranio diapside (con due fenestrazioni al livello delle tempie) ,come quello dei loricati e rincocefali,  tipico dei rettili moderni,e crani che presentano lo sfondamento della e seconda o di entrambe le fenestrazioni come quello dei sauri e dei serpenti (questo adattamento permette una maggiore apertura boccale).
PELLE : La pelle dei rettili presenta due strati: l'epidermide,lo strato più esterno che porta le squame, ed il derma lo strato più interno che contiene le terminazioni nervose, i vasi sanguigni e le cellule che sostengono la pelle.Le squame sono strutture cornee costituite da cheratina con forme molto variabili all'interno delle varie specie.Le squame non vengono perse singolarmente ma vengono rinnovate tramite mute.Mentre i serpenti compiono mute complete della pelle i coccodrilli,le tartarughe, le testuggini e i sauri perdono la pelle a brandelli.
Queste strutture sono importanti protezioni contro abrasioni, attacchi di predatori e disidratazione.
SENSI : I sensi come la vista , l'olfatto ed il gusto sono molto sviluppati, anche se la loro specializzazione varia fra le differenti specie.L'udito è invece molto regredito, spesso questi animali sono privi di orecchio medio e esterno e captano i segnali uditivi tramite le vibrazioni delle ossa del cranio.La vista risulta più o meno sviluppata passando da esemplari con occhi particolarmente grandi ,ad esemplari con abitudini prevalentemente sotterranee con occhi molto rudimentali o addirittura inesistenti.Molto interessante è invece lo sviluppo delle palpebre.I loricati ,i cheloni e numerosi sauri presentano due palpebre mobili una superiore ed una inferiore ed una membrana nittante (un rivestimento cutaneo trasparente che scorrendo sull'occhio lo ricopre proteggendolo ma consentendo comunque all'animale di vedere).Nei serpenti e in alcuni sauri, invece,le palpebre superiore ed inferiore si sono saldate formando uno strato protettivo trasparente che ricopre costantemente l'organo visivo.
Caratteristico di serpenti e sauri è l'organo di Jacobson, posizionato all'interno della bocca, che analizza le molecole odorose captate nell'ambiente circostante dall'estroflessione della lingua.
Alcuni serpenti hanno inoltre sviluppato sul muso organi termosensibili ,che consentono di captare le minime variazioni di temperatura e individuare la preda. 
RIPRODUZIONE : Durante la stagione riproduttiva le esibizioni dei maschi per attirare la femmina e stabilire i territori variano molto all'interno della classe.Principalmente i rettili emettono suoni particolari ,caratteristici della stagione degli amori o esibiscono creste e colorazioni sgargianti.
I sessi sono separati e la fecondazione è interna ; anche se in rari casi è presente la partenogenesi.
Principalmente la classe comprende specie ovipare.Le uova telolecitiche sono solitamente deposte in nidi sotterranei dove è presente l'adeguato tasso di umidità e dove le uova rimangono al riparo fino alla schiusa.Il periodo di incubazione varia all'interno della classe ,da pochi giorni a qualche mese;in rari casi i piccoli,dopo la schiusa, rimangono all'interno del nido per uscirne quasi un anno dopo.Le uova amniotiche (adattamento che consente l'indipendenza dall'acqua) presentano solitamente un guscio poroso che consente gli scambi gassosi e il passaggio dell'acqua necessari per lo sviluppo dell'embrione.

Nelle specie ovovivipare ,invece, le uova vengono trattenute nel corpo della madre fino alla schiusa.Solitamente i genitori non allevano i cuccioli ,tranne in rari casi come nei corcodilidi che allevano i loro piccoli anche per periodi più o meno lunghi.

Marco Fasoli 

lunedì 21 marzo 2011

Eaerth Hour 2011

  Il 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30 sono la data e l’ora scelta dal WWF per la realizzazione della quinta edizione dell’evento globale più importante dell’organizzazione: Earth Hour.
Nel 2010 più di un miliardo di persone in 124 Paesi del mondo hanno spento la luce per un’ora a testimoniare simbolicamente la volontà di difendere l’ambiente, quest’anno le adesioni sono ancora maggiori.

Si chiama Earth Hour, Ora della Terra, la manifestazione che ormai da cinque anni può essere considerata come il simbolo della lotta del WWF per la difesa dell’ambiente. L’origine dell’iniziativa risale al 2007, quando Sidney rimase spenta per un’ora. Da allora, nei successivi anni, introno all’evento si è costituito un vero e proprio movimento per la sostenibilità del nostro pianeta che non ha mai smesso di espandersi.
L’ultima edizione nel 2010 ha contato sull’adesione di più di un miliardo di persone in 124 Paesi del mondo, con la partecipazione italiana di 140 comuni, 200 aziende e molte tra Associazioni, Enti Locali e scuole.

“Il futuro eco-friendly – ha detto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – è un’azione concreta che può iniziare subito. Mentre i Governi discutono sull’accordo globale e sulle regole comuni per vincere la sfida dei cambiamenti climatici, nelle case, nei negozi, uffici, scuole, imprese e perfino per le strade, le azioni quotidiane di centinaia di milioni di persone, sommate insieme, possono avviare il cambiamento che garantirà al mondo nuovo equilibrio ambientale, economico e sociale. Un amministratore delegato può cambiare un’impresa, un bambino di sette anni può cambiare la sua classe, un presidente può cambiare il suo Paese. Ogni singola azione, piccola o grande che sia, sommata a centinaia di milioni di altre, può davvero cambiare il mondo”.
L’obiettivo è di partire da un’ora per arrivare ad un utilizzo consapevole e rispettoso del pianeta da parte di ogni cittadino in ogni sua azione quotidiana, magari iniziando seguendo gli eco-consigli presenti sul sito del WWF.

In Italia hanno aderito 70 città e comuni, da quelle principali come Milano, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Palermo a decine e decine di altre.
Insieme a monumenti, piazze, uffici, chiese, sedi istituzionali, negozi, abitazioni il 26 si spegnerà per la prima volta anche il Duomo di Milano.
Le altre icone mondiali previste per questa edizione saranno : la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra, il Ponte sul Bosforo, le Kuwait Towers. Ulteriore novità della quinta edizione è la partecipazione all’evento delle 14 navi di Costa Crociera che spengeranno le loro luci sulle acque del Mediterraneo, degli Emirati Arabi, dei Caraibi, del Sud America, dell’Oceano Indiano e dell’Estremo Oriente.
A Genova rimarrà al buio il nuovo Palazzo Costa, tra i primi palazzi a zero emissioni di CO2 in Italia.

L’evento ha ricevuto anche una forte adesione da parte delle imprese. Tramite lo spegnimento simbolico delle luci, iniziative di sensibilizzazione e la distribuzione delle candele simbolo dell’iniziativa, parteciperanno all’evento: Electrolux, Epson, Epson Meteo, Sofidel, UniCredit, Terna, Costa Crociere, Dodo, Auchan, Berendsohn Italiana, Coca-Cola HBC Italia, Sony Italia, Tetra Pak Italia, Peroni e Camomilla Italia.
IKEA, in collaborazione con WWF Italia ed Ecolight, parteciperà tramite l’iniziativa “Bulb Box”. IKEA si adopererà per distribuire, nelle sue sedi e nelle piazze, particolari scatole da utilizzare per raccogliere le lampadine a basso consumo usate, così da permetterne un adeguato e corretto smaltimento.

“L’Ora della Terra prova più di ogni altra cosa che una singola persona ha il potere di fare la differenza”, Andy Ridley, Co-fondatore dell’evento.



da www.Labsus.org  

Fabio Fasoli



sabato 19 marzo 2011

Anfibi

La classe amphibia comprende organismi vertebrati ectotermi con stile di vita bimodale strettamente legato all'acqua.Anche se in alcuni casi le uova vengono deposte sulla terraferma, la maggior parte degli animali appartenenti a questa classe presentano nel ciclo vitale il  passaggio,tramite una metamorfosi, da una fase larvale acquatica ,con respirazione tramite branchie,ad una fase adulta terrestre ,con respirazione tramite polmoni.
Questi organismi sono suddivisi in tre grandi gruppi : Anuri (rane,rospi), Apodi (cecilie), Urodeli (tritoni,salamandre).
PELLE : La pelle priva di scaglie o peli protettivi presenta come unica fonte di isolamento dall'ambiente esterno il muco prodotto da numerose ghiandole mucose poste nel derma; l'assenza di vere e proprie protezioni rende la pelle degli anfibi altamente permeabile all'acqua restringendo la loro diffusione unicamente in zone umide.Questa tipologia di cute permeabile all'acqua e la loro natura ectoterma costringe questi organismi a rimanere al riapro nelle ore più calde e nelle ore più fredde per impedire la disidratazione ed il congelamento.
Principalmente popolano zone limitrofe ad una fonte d'acqua in regioni tropicali e temperate; ma alcuni nel corso dell'evoluzione si sono adattati a sopravvivere anche in ambienti aridi e freddi , molto differenti dal loro habitat ideale.Nel derma sono presenti solitamente anche numerose cellule pigmentali che consentono numerose tipologie di colorazione, spesso con funzione di avvertimento nelle specie velenose e ghiandole velenifere che producono secrezioni altamente tossiche o repellenti per i predatori.
Numerosi anfibi presentano la respirazione cutanea;la pelle infatti molto sottile e ricca di vasi saguigni effettua direttamente gli scambi gassosi con l'ambiente circostante assorbendo ossigeno e cedendo anidride carbonica.
CORPO : La struttura corporea varia all'interno dei tre principali gruppi in cui si suddivide la classe.Gli Anuri e gli Urodeli sono dotati di quattro arti ,con quattro dita su quelli anteriori e cinque su quelli posteriori;ciò che differenzia anatomicamente questi due gruppi è il fatto che mentre gli anuri presentano un corpo tozzo privo di coda,un capo di grandi dimensioni ,arti anteriori piccoli,arti posteriori particolarmente robusti ;gli Urodeli sono invece dotati di un copro lungiforme munito di coda , un capo di piccole dimensioni e arti piccoli.
Gli Apodi invece come ci suggerisce il nome sono privi di arti e presentano un anatomia vermiforme.
RIPRODUZIONE : Negli anuri la fecondazione e principalemente esterna , il maschio infatti dopo aver afferrato la femmina rilascia lo sperma nello stesso istante in cui la femmina espelle le uova fecondandole.Negli Urodeli invece la fecondazione è interna il maschio introduce lo sperma all'interno della femmina;lo sperma è racchiuso in piccole capsule gelatinose denominate spermatofore.Anche negli apodi la fecondazione è interna.
Le uova degli anfibi sono prive di amnios e di guscio; come rivestimento presentano infatti un involucro gelatinoso che non resiste all'assenza di umidità.Le uova deposte singolarmente o a cordoni devono essere posizionate nell'acqua;in sospenzione o ancorate, o in ambienti particolarmente umidi.Il numero delle uova depositate varia enormemente da poche fino ad un numero di 50.000.
MIGRAZIONE : Il fenomeno della migrazione si ha negli anfibi nella stagione riproduttiva ;gli adulti infatti vivono sulla terraferma ed ogni anno all'arrivo della stagione riproduttiva stimolati da fattori ambientali come la temperatura,la quantità di pioggia caduta e la durata del giorno, intraprendono la migrazione verso le sorgenti d'acqua dove avverrà l'accoppiamento e la deposizione delle uova.


Marco Fasoli

ANFIBI

La classe amphibia comprende organismi vertebrati ectotermi con stile di vita bimodale strettamente legato all'acqua.Anche se in alcuni casi le uova vengono deposte sulla terraferma, la maggior parte degli animali appartenenti a questa classe presentano nel ciclo vitale il  passaggio,tramite una metamorfosi, da una fase larvale acquatica ,con respirazione tramite branchie,ad una fase adulta terrestre ,con respirazione tramite polmoni.
Questi organismi sono suddivisi in tre grandi gruppi : Anuri (rane,rospi), Apodi (cecilie), Urodeli (tritoni,salamandre).
PELLE : La pelle priva di scaglie o peli protettivi presenta come unica fonte di isolamento dall'ambiente esterno il muco prodotto da numerose ghiandole mucose poste nel derma; l'assenza di vere e proprie protezioni rende la pelle degli anfibi altamente permeabile all'acqua restringendo la loro diffusione unicamente in zone umide.Questa tipologia di cute permeabile all'acqua e la loro natura ectoterma costringe questi organismi a rimanere al riapro nelle ore più calde e nelle ore più fredde per impedire la disidratazione ed il congelamento.
Principalmente popolano zone limitrofe ad una fonte d'acqua in regioni tropicali e temperate; ma alcuni nel corso dell'evoluzione si sono adattati a sopravvivere anche in ambienti aridi e freddi , molto differenti dal loro habitat ideale.Nel derma sono presenti solitamente anche numerose cellule pigmentali che consentono numerose tipologie di colorazione, spesso con funzione di avvertimento nelle specie velenose e ghiandole velenifere che producono secrezioni altamente tossiche o repellenti per i predatori.
Numerosi anfibi presentano la respirazione cutanea;la pelle infatti molto sottile e ricca di vasi saguigni effettua direttamente gli scambi gassosi con l'ambiente circostante assorbendo ossigeno e cedendo anidride carbonica.
CORPO : La struttura corporea varia all'interno dei tre principali gruppi in cui si suddivide la classe.Gli Anuri e gli Urodeli sono dotati di quattro arti ,con quattro dita su quelli anteriori e cinque su quelli posteriori;ciò che differenzia anatomicamente questi due gruppi è il fatto che mentre gli anuri presentano un corpo tozzo privo di coda,un capo di grandi dimensioni ,arti anteriori piccoli,arti posteriori particolarmente robusti ;gli Urodeli sono invece dotati di un copro lungiforme munito di coda , un capo di piccole dimensioni e arti piccoli.
Gli Apodi invece come ci suggerisce il nome sono privi di arti e presentano un anatomia vermiforme.
RIPRODUZIONE : Negli anuri la fecondazione e principalemente esterna , il maschio infatti dopo aver afferrato la femmina rilascia lo sperma nello stesso istante in cui la femmina espelle le uova fecondandole.Negli Urodeli invece la fecondazione è interna il maschio introduce lo sperma all'interno della femmina;lo sperma è racchiuso in piccole capsule gelatinose denominate spermatofore.Anche negli apodi la fecondazione è interna.
Le uova degli anfibi sono prive di amnios e di guscio; come rivestimento presentano infatti un involucro gelatinoso che non resiste all'assenza di umidità.Le uova deposte singolarmente o a cordoni devono essere posizionate nell'acqua;in sospenzione o ancorate, o in ambienti particolarmente umidi.Il numero delle uova depositate varia enormemente da poche fino ad un numero di 50.000.
MIGRAZIONE : Il fenomeno della migrazione si ha negli anfibi nella stagione riproduttiva ;gli adulti infatti vivono sulla terraferma ed ogni anno all'arrivo della stagione riproduttiva stimolati da fattori ambientali come la temperatura,la quantità di pioggia caduta e la durata del giorno, intraprendono la migrazione verso le sorgenti d'acqua dove avverrà l'accoppiamento e la deposizione delle uova.


Marco Fasoli